Chi meglio dell’Aci può conoscere e capire il tema della sicurezza stradale? Proprio per questo dall’aprile dell’anno scorso ha intrapreso un’iniziativa dal nome “Ambasciatori della sicurezza stradale”.
Il progetto è stato lanciato nella provincia di Pescara, per gli stranieri alla guida nel nostro Paese. L’iniziativa è realizzata con la collaborazione con l’Automobile Club d’Italia e l’Automobile Club Pescara. Gli stranieri rischiano il doppio sulle strade del nostro Paese, dove il 6,4% degli automobilisti italiani è coinvolto in un incidente all’anno mentre per gli stranieri la percentuale sale fino al 13,5%. Se argentini, francesi e tedeschi superano di poco la media italiana, tunisini, ucraini, romeni, marocchini e moldavi sono esposti a un pericolo maggiore. I più a rischio sono gli egiziani, i peruviani, gli albanesi e i cinesi. Difformità di abitudini e di comportamenti rappresentano quindi un pericolo per l’intera collettività, con pesanti ripercussioni economiche oltre che sociali: negli ultimi anni gli incidenti stradali hanno comportato all’anno, in Italia, 3.860 morti, 292.019 feriti e un danno sociale per oltre 28 miliardi di euro, pari a circa il 2% del PIL.
Gli stranieri residenti nel Paese sono 4,75 milioni, di cui 2,6 muniti di patente (1,4 milioni l’hanno conseguita con una scuola guida in Italia). Possiedono più di 2,7 milioni di automobili e oltre 250.000 moto. La sicurezza stradale è pertanto un obiettivo da perseguire guardando anche ai conducenti stranieri che per lavoro o per turismo circolano in Italia.
In quest’ottica ACI ha lanciato una grande iniziativa, sostenuta da SARA Assicurazioni e ACI Global: un progetto che prevede 1.000 corsi gratuiti di guida sicura l’anno per tre anni e la realizzazione di un call center multilingue per consulenza legale e tecnica sui problemi legati alla mobilità. I corsi si svolgono presso il centro ACI-SARA di Vallelunga, uno dei più moderni e attrezzati in Europa. Unica condizione il possesso della patente di guida. Ai corsi assiste sempre un rappresentante della Polizia Stradale. Prevedono una parte teorica e una pratica con guida in condizioni di scarsa aderenza e sul bagnato.
E’ possibile chiedere di partecipare anche compilando un modulo sul sito www.aci.it. Superato il corso, i 3.000 stranieri selezionati diventano così “Ambasciatori di sicurezza stradale” presso le proprie famiglie e le rispettive comunità nazionali, impegnandosi a promuovere il rispetto delle regole e, in particolare, l’importanza dell’uso delle cinture di sicurezza (anche posteriori), dei seggiolini omologati per il trasporto dei bambini, degli auricolari e dei sistemi viva-voce per il cellulare e i pericoli della guida sotto l’effetto di alcol e droghe.
Visto poi il successo riscosso da questo progetto sempre l’ACI ha intrapreso un progetto rivolto ai giovani neopatentati presso le “Autoscuole Ready2Go” con un progetto denominato “4.500 giovani neopatentati Ambasciatori della Sicurezza Stradale”. Dedicato a tutti gli automobilisti, dai neopatentati ai più esperti e ai guidatori per professione. Teoria e tanta pratica per conoscere le proprie capacità di guida in situazioni critiche e apprendere il comportamento corretto da tenere al volante acquisendo consapevolezza dei pericoli e delle difficoltà che possono presentarsi nella guida di tutti i giorni. Scoprirai che in situazioni critiche l’istinto spesso suggerisce manovre errate e potrai esercitarti senza rischi nel fare quelle corrette.
Le sessione teoriche prevedono:
• eventuali novità del Codice della Strada,
• accorgimenti per viaggiare sicuri
• posizione di guida e uso corretto dei comandi
• informazioni di primo intervento in caso di incidente
Le sessione pratiche, invece:
• impostazione di guida
• slalom tra i birilli posti a distanza differenziata
• frenata di emergenza
• frenata differenziata su fondo bagnato in discesa
• frenata con e senza ABS
• sottosterzo su tornante
• frenata di emergenza per evitare un ostacolo
• controllo della sbandata
Ecco il video promo dell’iniziativa:
Che ne pensate di questa iniziativa sulla guida sicura? Noi pensiamo che sia necessario iniziare con un’iniziativa simile, almeno in ogni regione, e voi?
Commenti
Massimo
11 luglio 2014 at 1:50Si sono d’accordo ad organizzare iniziative simili in tutte le regioni, ma non solo per gli stranieri, che poi, se loro rischiano maggiormente è solo perchè assumono alcool, droghe e se ne fregano delle nostre regole quando guidano, non per difformità di abitudini e di comportamenti, questi corsi si dovrebbero organizzare e permettere di partecipare e tutti gli utenti della strada, ma sopratutto si dovrebbero controllare chi guida e sanzionare pesantemente se si trasgredisce con comportamenti pericolosi.
Stefania
11 luglio 2014 at 9:51Sono d’accordo con te Massimo, ovviamente le iniziative devono essere rivolte a tutti, magari anche a coloro che hanno avuto delle decurtazioni dei punti della patente per infrazioni gravi, come superamento di limiti di velocità o assenza della cintura alla guida. Credo che siano cose che alcune regioni sottovalutano, ma che invece potrebbero notevolmente modificare il modo di guidare e quindi anche il livello di sicurezza nelle strade. Ti faccio notare anche un video di un esperto di drive camp che io ho trovato molto ma molto interessante, proprio riguardo alle alternative alle sanzioni per sensibilizzare gli utenti della strada, e aiutare i cittadini in questo periodo di crisi http://www.drivecamp.it/2014/07/alternative-alle-sanzionifabrizio-premuti-drive-camp/! Su questo invece cosa ne pensi?