Per diffondere il tema della guida sicura e della sicurezza stradale l’Ania(Associazione Nazionale tra le Imprese Assicuratrici) organizza corsi di guida sicura ai cittadini stranieri presenti in Italia.
Sono diverse le città coinvolte nell’iniziativa: Verona, Padova, Reggio Emilia, Pisa, Perugia, Salerno, Lecce e Crotone. L’obiettivo è quello di fondere l’integrazione sociale con il concetto di guida sicura: saranno diffuse la cultura del rispetto delle regole della strada, delle norme di circolazione vigenti in Italia, mostrando nel frattempo alcune fra le più belle città dello Stivale.
Il progetto si basa su una piattoforma e-learning. Per accedervi è necessario avere una patente di guida valida in Italia, collegarsi al sito Internet http://driveinitaly.smaniadisicurezza.it e selezionare la lingua preferita. Oltre all’italiano, sono disponibili l’inglese, il rumeno, l’albanese, il cinese e l’arabo. Una volta effettuata la registrazione, sarà possibile avviare un percorso formativo, realizzato con animazioni ambientate in dodici città italiane.
Dopo aver partecipato al corso di guida online, ai mille partecipanti che avranno superato positivamente il corso, verranno offerti dei corsi di guida sicura gratuiti. Potranno così apprendere le tecniche di guida utili ad affrontare situazioni di rischio sulla strada e apprendere le basi per migliorare le proprie capacità al volante. Per consentire la massima diffusione del progetto, Ania si è avvalsa della collaborazione della polizia stradale che ha messo a disposizione il proprio pullman azzurro. Tutti i cittadini stranieri potranno registrarsi direttamente nelle postazioni presenti sul mezzo.
“Da anni la Fondazione Ania collabora con la polizia stradale – spiega Umberto Guidoni, segretario generale della fondazione –, ottenendo importanti risultati nella lotta all’incidentalità stradale. Crediamo che la collaborazione con la polizia stradale sia ancora più importante per un progetto come Drive in Italy che è, prima di tutto, uno strumento d’integrazione sociale, rivolto a quei cittadini stranieri che contribuiscono fattivamente alla crescita del nostro Paese. La mobilità costituisce un fattore fondamentale di sviluppo e d’inserimento nella società. Affinché il processo d’integrazione possa realizzarsi al meglio, è necessario favorire la conoscenza del codice della strada italiano e delle regole in esso contenute”.
“Il progetto Drive in Italy – afferma Giuseppe Bisogno, direttore del servizio polizia stradale – costituisce un’importante iniziativa di sicurezza e prossimità dedicata ai tanti cittadini stranieri residenti in Italia e muniti di una patente di guida valida per circolare nel nostro Paese. L’iniziativa, che vede l’impegno congiunto della polizia stradale con la fondazione Ania in un tour che interesserà alcune tra le città italiane maggiormente caratterizzate dalla presenza di comunità straniere, è stata progettata per contribuire ad accrescere la cultura della legalità e favorire la conoscenza delle regole da rispettare per una guida sicura”.
Un progetto molto importante a nostro parere, in un era in cui l’integrazione di queste culture presenti nel territorio è molto importante, così come promuovere la guida sicura.
E voi, che ne pensate? Credete che sia un’iniziativa che possa essere portata anche in altre città? E pensate che possa portare dei buoni risultati in termini di guida sicura e sicurezza stradale?
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