È il vincitore di Drive Camp, Michael Solagni. Oggi ha rilasciato a noi di Drive Camp. Adesso guida meglio! un’intervista esclusiva subito dopo la sua vittoria.
Buongiorno Michael, dacci un paio informazioni su di te. Chi sei, cosa fai nella vita?
Buongiorno! Sono Michael, ho 24 anni e abito a Cinisello Balsamo (MI). Ho studiato Termotecnica ma, non contento, ho voluto ampliare i miei orizzonti frequentando un corso per Tecnico del Suono. Sono un ragazzo con molti interessi tra cui, i più importanti, il mondo dei motori e la musica e, di quest’ultima, sto cercando di farne un progetto lavorativo stabile collaborando con una radio locale; anche se ammetto che l’aspirazione maggiore sarebbe l’approdo in qualche radio nazionale.
Come giudichi il programma?
Drive Camp è un programma molto interessante, un format simpatico ma sempre con un occhio alla sicurezza stradale.
Quali sono state secondo te le prove più difficili?
Sarò sincero, di prove difficili non ce ne sono state. Alla fine, bene o male, durante la guida di tutti i giorni ti capita di tutto. Non mi nascondo a dire che ci sono state un paio di prove che mi hanno “stuzzicato”, vedi l’inversione a schiaffo ma soprattutto la prova a tappe eliminatoria… cioè… mi hanno fatto guidare una 350Z sul bagnato in “drift“, virgoletto perché è impossibile mettere di traverso un’auto al primo utilizzo… quando mai ne avrò nuovamente l’opportunità?!?
Hai mai avuto degli screzi con qualcuno dei concorrenti?
Come in tutte le cose ci possono essere degli screzi ma devo dire che nonostante tutto eravamo un gruppo molto compatto, cosa che ha fatto meravigliare anche la produzione, logicamente qualche episodio in cui ci siamo scambiati opinioni c’è stato… ma sempre.. e sottolineo SEMPRE con rispetto reciproco.
Chi erano quelli con cui andavi più d’accordo? E quelli con cui invece non ti trovavi per compatibilità caratteriale?
La persona con cui ho legato di più è stata sicuramente Matteo, ci sentivamo durante le riprese e ci sentiamo tutt’ora; se dovessi fare un nome per quanto riguarda la persona con cui mi sono trovato meno, dovrei dirti Alessandro, ma non fraintendetemi, è una persona eccellente ma per come l’ho conosciuto è troppo calmo per i miei standard.. io sono una molla.
Cosa hai pensato quando ti hanno nominato come finalista?
Quando mi hanno nominato finalista non ci speravo ma, dopo aver dato l’anima nella prova eliminatoria, l’adrenalina era a mille così come le mie aspettative di aver passato il turno.
Qual è stato il momento, durante la gara, in cui hai pensato che potevi vincere il programma?
Sinceramente non ho mai pensato di vincere anche perché il distacco da Andrés, 1° in classifica era a dir poco abissale, quindi ho vissuto sempre serenamente godendomi ogni singola prova al 110%.
E quello in cui ti sei buttato giù ed eri convinto di non potercela fare?
Non ho mai avuto un momento di sconforto, io sono così, mi è sempre stato insegnato che “SE PENSI DI NON FARCELA, NON CE LA FARAI” quindi, un consiglio a tutti, in qualsiasi situazione THINK POSITIVE! (Pensate Positivo!).
Quali sono i ricordi più belli che hai del programma?
Non esiste UN ricordo più bello, è stato tutto emozionante, la cosa che ricorderò particolarmente, per via della chiusura al pubblico, è il Raccordo Alta Velocità dell’Autodromo di Monza con le sue sopraelevate. È una cosa che pochi eletti possono dire di aver fatto, ed io, modestia a parte, sono uno di questi.
Come ti sei trovato con Vic?
Vic è una persona buona (non lo dico per tenerlo buono eh!). Mi piace proprio, ha sempre una parola per tutti, non se la tira come tanti personaggi, ride e scherza ed in più ci ha coinvolto un sacco con i suoi racconti dei lanci con il paracadute.
E col vostro tutor Gian Maria Gabbiani?
Che dire di Gian Maria… mi piace definirlo un “one man show” nella vita ha fatto e fa di tutto, inviato, autore, conduttore, tester auto… Ha 35 anni ma dategli in mano un’auto e si trasforma magicamente in un bambino in un negozio di giocattoli. Anche lui, come Vic e tutto lo staff di Carlo Rossi, ha avuto modo di darci consigli e soprattutto insegnarci cose nuove.
Cosa provavi nel rivederti in Tv il sabato sera?
Rivedendomi in TV il Sabato sera ho pensato “ok, adesso tutti vedranno le figuracce che farò”.. ..invece devo dire che i commenti sono stati fin dall’inizio molto positivi. Ad essere sincero l’unica cosa che non ho apprezzato è stato il fatto che alcune persone che non sentivo da mesi, alcune anni, vedendomi sul piccolo schermo, hanno trovato lo spunto per cercarmi… e non è un bella cosa.
Hai davvero appreso nozioni nuove sulla guida sicura dal programma?
Il programma mi ha dato sicuramente la possibilità di dare una rinfrescata alla parte teorica ma soprattutto mi ha aiutato a capire dove, dopo 6 anni di guida, sbagliavo.
Noti un tuo modo di guidare diverso ora nella vita di tutti i giorni? Pensi di mettere in atto una guida più sicura?
Nella guida di tutti i giorni ho notato un atteggiamento molto più consapevole e coscienzioso per quelle che sono le “insidie” della strada… dalle distanze di sicurezza (che sono aumentate) allo svolgimento di una banale svolta in cui prima guardavo dove andavo e non dove volevo andare.. e devo dire che questo “trucchetto” permette di impostare e mantenere costante l’angolo del volante, cosa prima impossibile.
Che consigli vuoi dare ai neopatentati dopo questa tua esperienza?
Ai neopatentati voglio dare un consiglio che sembra banale, anzi due.. Non abbiate fretta di montare in auto, fate prima una sessione di teoria bella consistente, siate sicuri di aver appreso bene le nozioni prima di mettervi al volante e soprattutto, se vi dovesse capitare anche solo il minimo tamponamento FERMATEVI, mi sono rotto di tutte quelle persone che, dopo un sinistro, scappano… oltre ad essere un reato, è da stupidi.
Come ti hanno accolto i tuoi amici e parenti dopo la vittoria?
Dopo la vittoria sono stato letteralmente bombardato di messaggi di complimenti da amici ed amiche, ammetto che non sono riuscito a rispondere a tutti e, se me lo permettete, lo faccio pubblicamente qui! Per quanto riguarda i parenti devo dire che sono sempre stati scettici fin dall’inizio.. forse perché si tende a dare poco adito alle scelte dei giovani cercando sempre i contro senza valutare i pro che determinate scelte possono avere.
Quali sono i tuoi programmi dopo questo talent?
Dopo Drive Camp la mia vita continua come ha sempre fatto.. Sarei un ipocrita a dire che non mi piacerebbe sperimentare altro nel campo delle auto, magari avere la possibilità di fare un corso di guida sportiva ma, ahimè, ha un costo poco accessibile. E poi, perché no, mi piacerebbe avvicinarmi al mondo delle competizioni automobilistiche, magari sotto l’ala protettiva di un coach come Gian Maria.
Facendo ancora i nostri complimenti al vincitore di Drive Camp, Michael, lo ringraziamo per la sua disponibilità.
Commenti
Michael Solagni
30 giugno 2014 at 20:37Grazie a Voi!!!